Chi siamo
Vogliamo presentarvi il ”Progetto Scuole Vegan” una idea nata dal nostro impegno in prima persona nell'ambito dell’attivismo antispecista sul nostro territorio, un progetto che poi abbiamo avuto intenzione di ampliare coinvolgendo poi altri attivisti e scuole di tutta Italia.
Abbiamo tentato negli anni in vari modi di smuovere le coscienze dei cittadini per renderli consapevoli della necessità di migliorare il mondo che li circonda: dalle manifestazioni agli stand, dalle proteste virtuali ai presidi e ne abbiamo concluso che, a parer nostro, il miglior punto di partenza è parlare direttamente con le persone che ancora hanno il coraggio di fare scelte alternative, ovvero gli/le adolescenti e i/le giovani universitar*.
I/le ragazz* vanno considerati interlocutori privilegiati in quanto abbiamo notato un rapporto di proporzionalità diretta tra gli anni passati davanti la tv e il tasso di ignoranza/chiusura mentale. Più il soggetto è stato esposto passivamente ai flussi informativi provenienti dai media, più perde la propria capacità critica di fronte alle informazioni che gli vengono fornite e tende ad accettarle come verità assolute indiscutibili e affidabili. A lungo andare il suo pensiero autonomo viene sostituito con quello inculcato da un sistema consumista capitalistico che gli imprime desideri e bisogni ad esso (sistema) funzionali.
Il nostro obbiettivo è quindi tentare di utilizzare gli spiragli ancora aperti nella mente dei/delle nostr* giovani interlocutori/interlocutrici per parlare loro di tematiche come
- l’impatto ambientale del consumismo occidentale sul terzo mondo e sull'ambiente,
- lo sfruttamento umano e ambientale causato da multinazionali del terrore
- di alimentazione e stile di vita vegan come possibile chiave di partenza per un cambiamento alla portata di tutt*
Quest’ultima è la tematica che ci sta più a cuore, infatti la maggior parte delle fonti convergono sul terribile dato che oltre 100 miliardi sono tutt'ora gli animali schiavizzati, nati in catene, torturati fin dalla nascita.
Noi entriamo nelle scuole e mostriamo che l’alternativa esiste, che si può vivere più sani, si può evitare di uccidere animali e umani con i nostri consumi, si può tendere ad azzerare il nostro impatto su questo pianeta e si possono avere obbiettivi nella vita diversi dal mero successo economico e accumulo di oggetti.
L’importante è aprire gli occhi: smettere di vivere seduti dietro una “finestra chiusa” con bei disegni sopra ma scoprire il mondo che c’è aprendola, un mondo che è ormai quasi privo di ghiacciai, foreste, aria pulita , di animali liberi e biodiversità, e.... di persone felici .
Abbiamo tentato negli anni in vari modi di smuovere le coscienze dei cittadini per renderli consapevoli della necessità di migliorare il mondo che li circonda: dalle manifestazioni agli stand, dalle proteste virtuali ai presidi e ne abbiamo concluso che, a parer nostro, il miglior punto di partenza è parlare direttamente con le persone che ancora hanno il coraggio di fare scelte alternative, ovvero gli/le adolescenti e i/le giovani universitar*.
I/le ragazz* vanno considerati interlocutori privilegiati in quanto abbiamo notato un rapporto di proporzionalità diretta tra gli anni passati davanti la tv e il tasso di ignoranza/chiusura mentale. Più il soggetto è stato esposto passivamente ai flussi informativi provenienti dai media, più perde la propria capacità critica di fronte alle informazioni che gli vengono fornite e tende ad accettarle come verità assolute indiscutibili e affidabili. A lungo andare il suo pensiero autonomo viene sostituito con quello inculcato da un sistema consumista capitalistico che gli imprime desideri e bisogni ad esso (sistema) funzionali.
Il nostro obbiettivo è quindi tentare di utilizzare gli spiragli ancora aperti nella mente dei/delle nostr* giovani interlocutori/interlocutrici per parlare loro di tematiche come
- l’impatto ambientale del consumismo occidentale sul terzo mondo e sull'ambiente,
- lo sfruttamento umano e ambientale causato da multinazionali del terrore
- di alimentazione e stile di vita vegan come possibile chiave di partenza per un cambiamento alla portata di tutt*
Quest’ultima è la tematica che ci sta più a cuore, infatti la maggior parte delle fonti convergono sul terribile dato che oltre 100 miliardi sono tutt'ora gli animali schiavizzati, nati in catene, torturati fin dalla nascita.
Noi entriamo nelle scuole e mostriamo che l’alternativa esiste, che si può vivere più sani, si può evitare di uccidere animali e umani con i nostri consumi, si può tendere ad azzerare il nostro impatto su questo pianeta e si possono avere obbiettivi nella vita diversi dal mero successo economico e accumulo di oggetti.
L’importante è aprire gli occhi: smettere di vivere seduti dietro una “finestra chiusa” con bei disegni sopra ma scoprire il mondo che c’è aprendola, un mondo che è ormai quasi privo di ghiacciai, foreste, aria pulita , di animali liberi e biodiversità, e.... di persone felici .