CONTATTI:
[email protected];[email protected];[email protected];[email protected]; [email protected]; [email protected];[email protected];[email protected];[email protected];[email protected]; [email protected];[email protected];[email protected];[email protected];[email protected]; [email protected];[email protected];[email protected]; OGGETTO: Come una volta Parma? Meglio di NO. CONTENUTO DELLA MAIL: Al Comune di Parma, Al Sindaco e ai Consiglieri di Parma, Alla Provincia di Parma Buongiorno, Vi scrivo per manifestare la mia contrarietà e il mio sdegno di fronte all’iniziativa “Come una volta” che in questi giorni sta occupando la piazza Garibaldi di Parma e sta divulgando e promuovendo uno stile di vita non solo non etico e dannoso per la salute umana, ma anche totalmente non ecosostenibile. Innanzitutto tengo a precisare che il M5S (da cui Parma è amministrata) si è già espresso contro il consumo di carne e derivati in varie occasioni, in particolare:
Per l'Unep "se non si agisce subito, l'aumento dell'inquinamento e il consumo pro capite di prodotti energetici e animali aumenterà le perdite di nutrienti, i livelli di inquinamento e il degrado del terreno, minacciando ulteriormente la qualità della nostra acqua, dell'aria e del suolo, influenzando il clima e la biodiversità". Concludendo, “Si prevede che gli impatti dell'agricoltura aumentino in modo sostanziale a causa dell'aumento di popolazione, che comporterà un aumento del consumo di prodotti animali. A differenza dei combustibili fossili, è difficile vedere delle alternative: la gente deve mangiare. Una riduzione sostanziale degli impatti sarà possibile solamente attraverso un drastico cambiamento dell'alimentazione globale, scegliendo di allontanarsi dai prodotti animali”. http://www.unep.org/geo/pdfs/geo5/GEO5_report_full_en.pdf In piazza sono presenti animali come maiali, vitelli, tacchini, capre, galline etc. in piccoli box di legno esposti al freddo anche di notte. In quanto persona che a cuore il benessere psicofisico degli animali ritengo sia inaccettabile questa sistemazione per loro. Freddo, impossibilità quasi totale di muoversi e confusione data da visitatori e bambini sono per essi sicuramente grande fonte di stress. Inoltre il messaggio che questa iniziativa sta dando ai suoi cittadini ( soprattutto più piccoli) non è assolutamente istruttivo e moralmente accettabile. Gli animali vengono trattati come oggetti, immobilizzati, schiavizzati, reclusi. Il fine di tutto questo sarà soprattutto valorizzarne il loro “uso” da parte di noi umani attraverso la loro macellazione o il loro sfruttamento , non sicuramente la conoscenza dei loro bisogni etologici di specie, ovvero il loro comportamento di branco, la loro psicologia e le loro necessità di esseri viventi che possono provare forti sensazioni: sentimenti di gioia e amore, ma anche paura, dolore, disperazione. Da un’amministrazione come quella di Federico Pizzarotti che in campagna elettorale si è fatto fotografare accanto agli animalisti che protestavano chiedendo la chiusura del lager Green Hill mi aspettavo una scelta diversa rispetto a quella di esporre animali vivi semi-immobilizzati in piazza solo al fine dell’intrattenimento dei suoi cittadini. Gli animali in quanto individui senzienti andrebbero conosciuti nei loro spazi naturali, liberi di pascolare in un prato seguendo i loro ritmi personali e biologici. Conoscere (soprattutto per un bambino) un’animale recluso, immobilizzato, sofferente in un box di una manifestazione o peggio di un allevamento intensivo non permette nessun arricchimento culturale o emotivo. Negli occhi dello spettatore grazie a questa manifestazione è stata inculcata l’idea che gli animali da cortile siano immobili oggetti inermi da far nascere, vendere e macellare al più presto, nulla di più. Nel cuore di molte persone sensibili come me è salito invece lo sdegno per questo messaggio e per la sofferenza di quelle vite imprigionate. Non voglio rimanere in silenzio di fronte a questi comportamenti che sono vere e proprie ingiustizie lesive della libertà e della vita altrui. Vi scrivo per chiederVi di prendere una posizione più etica ed ecologista, quindi in contrasto a questa iniziativa, evitando l’autorizzata per gli anni successivi a questo. Inoltre vorrei avere informazioni dettagliate sul futuro degli animali esposti, se essi verranno rispediti alle aziende di provenienza o il loro futuro sarà di altro tipo. In attesa di una risposta, Cordiali Saluti. Nome Cognome
1 Comment
|
Categories
All
Archives
December 2015
|