Il Diabete è una patologia che rende l’organismo incapace di metabolizzare il cibo in maniera corretta, ne esistono di due tipi:
1) Il Diabete di tipo 1: 10 % dei casi. I soggetti affetti da questa forma di Diabete non sono in grado di produrre Insulina (o ne producono basse quantità. Per questo tipo di Diabete non esiste attualmente alcuna cura se non assumere dosi quotidiane di insulina (anche se è importante continuare a mangiare sano e fare attività fisica). 2) Il Diabete di tipo 2 (Mellito): 90% dei casi. Si stima che l'obesità sia il principale fattore di rischio per questo tipo di diabete. Di solito i malati di Diabete di tipo 2 producono Insulina in quantità normale o addirittura elevata, ma le cellule dei loro tessuti sono resistenti all'azione di questo ormone. Questo tipo di pazienti devono: -Raggiungere e mantenere livelli normali di glicemia. I livelli glicemici sono influenzati dal tipo e dalla quantità di cibo consumato e, per chi fa uso di Insulina, dall'orario dei pasti. -Raggiungere e mantenere un livello accettabile di lipidi nel sangue. I livelli ematici di Colesterolo e Trigliceridi dei diabetici sono importanti in quanto, come già accennato, questi soggetti sono ad alto rischio di sviluppare arteriosclerosi e problemi ad essa correlati. -Fornire un buon apporto nutrizionale. I fabbisogni nutrizionali dei diabetici sono equivalenti a quelli di tutte le altre persone. -Mantenere un peso corporeo adeguato. Questo è un punto particolarmente importante per i diabetici di tipo 2, molti dei quali sono in sovrappeso. L'obesità è un fattore di rischio molto importante per il Diabete. ESISTE UN RAPPORTO TRA CONSUMO DI PRODOTTI ANIMALI E DIABETE? I risultati di uno studio condotto nel 1994 su bambini italiani di 9 regioni indicano che vi è un rapporto tra il consumo di latticini e l'incidenza di diabete di tipo 1, ma che questa si limita al consumo di latte liquido. Secondo lo studio il latte vaccino può contenere un fattore scatenante per lo sviluppo del diabete.[1] Uno studio anglo-americano ha esaminato l'ipotesi che l'esposizione precoce (prima dei 3 mesi) al latte e cibi solidi di mucca aumentato il rischio di diabete. I risultati hanno dimostrato che l'esposizione precoce al latte animale (non umano) e cibi solidi può essere associato ad un aumentato rischio di diabete di tipo 1.[2] Uno studio americano condotto dal 2002 al 2006[3] ha valutato la prevalenza di diabete di tipo 2 nelle persone che seguono diversi tipi di diete vegetariane rispetto a quella nei non-vegetariani. La popolazione dello studio comprendono 22.434 uomini e 38.469 donne ed è stata suddivisa in gruppi in base al tipo di alimentazione che essi erano soliti seguire. Dopo 2 anni i ricercatori hanno valutato il tasso di incremento dell’indice di massa corporea e di diabete. L’indice di massa corporea era più basso nei vegani (23,6 kg / m2) e incrementalmente superiore in latto-ovo-vegetariani (25,7 kg / m2), pesco-vegetariani (26.3 kg / m2), semi-vegetariani (27,3 kg / m2), e non-vegetariani (28,8 kg / m2). La prevalenza del diabete di tipo 2 è stata valutata nel 2,9% nei vegani e nel 7,6% nei non-vegetariani; la prevalenza era intermedia nei partecipanti che consumano latto-ovo (3,2%), Pesco (4,8%), o (6,1%), le diete semi-vegetariani con un evidente aumento all’aumentare dei prodotti di origine animale introdotti nella dieta. Dopo un confronto valutato per età, sesso, etnia, istruzione, reddito, attività fisica, abitudine a guardare le televisione, abitudini di sonno, uso di alcol, e BMI, i vegani (OR 0.51 [95% CI 0,40-0,66]), latto-ovo-vegetariani (0,54 [0,49 -0.60]), pesco-vegetariani (0,70 [0,61-0,80]), e semi-vegetariani (0,76 [0,65-0,90]) avevano comunque un minor rischio di diabete di tipo 2 rispetto ai non-vegetariani. Le 5 unità di differenza di indice di massa corporea tra vegani e non-vegetariani indica un notevole potenziale nel vegetarismo per proteggere contro l'obesità. In uno studio del 2011[4] su 15.200 uomini e 26.187 donne statunitensi (17,3% soggetti neri) e canadesi sani\e, raggruppati in base al loro tipo di alimentazione e non malati di diabete, ha mostrato che dopo due anni i casi di diabete sviluppati erano distribuiti in percentuale: in 0,54% dei vegani, 1,08% di lacto-ovo vegetariani, 1,29% di vegetariani pesco, 0,92% di semi-vegetariani e il 2,12% dei non-vegetariani. I neri hanno avuto un aumento del rischio rispetto ai non-neri (odds ratio [OR] 1.364, 95% intervallo di confidenza [CI], 1,093-1,702), ovvero una riduzione del 62% di rischio di sviluppare il diabete nella popolazione vegana. Le diete vegetariane (vegane, lacto-ovo, semi) sono quindi associate in definitiva ad una riduzione sostanziale dell'incidenza del diabete. Questo non deve stupire in quanto la dieta vegan è ricca di alimenti come frutta, verdura e cereali integrali a basso indice glicemico, poveri di grassi, a bassa densità calorica che sono ideali per tenere sotto controllo il peso e le patologie correlate, come appunto il diabete mellito di tipo 2. In particolare però la dieta vegan è povera di grassi, mentre le diete non vegetariane ne sono ricche ed è oramai nota la correlazione tra diete ad alto contenuto di grassi e diabete. [5] [1] Relationship Between Dairy Product Consumption and Incidence of IDDM in Childhood in Italy Danila Fava, BSC, R David G Leslie, MD and Paolo Pozzilli, MDDiabetes Care December 1994vol. 17 no. 12 1488-1490 [2] Early Exposure to Cow's Milk and Solid Foods in Infancy, Genetic Predisposition, and Risk of IDDM – American Diabetes association - Jill N Kostraba et al. [3] Tonstad S, Butler T, Yan R, Fraser GE. Type of vegetarian diet, body weight and prevalence of type 2 diabetes. Diabetes Care 2009;32:791-6 [4] Tonstad S, Stewart K, Oda K, Batech M, Herring RP, Fraser GE. Vegetarian diets and incidence of diabetes in the Adventist Health Study-2. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2013 Apr;23(4):292-9 [5] University of North Carolina School of Medicine. "Link between high-fat diet and type 2 diabetes clarified." ScienceDaily. ScienceDaily, 26 April 2011. <www.sciencedaily.com/releases/2011/04/110411121539.htm>.
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Mirko Busto (M5S) ha creato questo video dove propone di mettere in discussione su LEX (sistema operativo M5S) la seguente legge: VIDEO Quindi: - Alternativa vegan presente in tutte le mense scolastiche italiane (scuole pubbliche); - Giornata vegan (un giorno alla settimana pranzo totalmente vegetale per tutti). Il testo completo della proposta sarà a fine articolo. Attenzione: la proposta parla di LOCALI DI RISTORAZIONE e quindi è estesa a chiunque fornisce direttamente cibo, è nostra intenzione in questo articolo concentrarci escusivamente sulle scuole tenendo presente che la portata è però ben più ampia. Alcuni dei nostri relatori stanno quindi preparando un elaborato da caricare su lex in quanto sappiamo che ci sarà un opposizione stupida e priva di fondamento e in quanto vogliamo rafforzare il concetto portando studi che andranno ad aggiungersi a quelli proposti dal nostro parlamentare vegano. I punti che analizzeremo saranno i seguenti: - Critica al consumismo e critica etica all'utilizzo di prodotti di origine animale; - Salute: completezza e bontà della dieta vegan; - Salute: prevenzione e cura di malattie grazie ad una alimentazione completamente vegetale - Ambiente: danni diretti (emissioni serra, disboscamento e desertificazione, inquinamento delle acque, inquinamento della terra) - Ambiente: danni indiretti (disequilibrio provocato nel terzo mondo e negli oceani, spreco energetico) - Economia: riduzione costi sanità pubblica e futuri investimenti mirati (informazione nelle scuole tramite depliant e/o esperti) COME PARTECIPARE? Vota i le risposte e le proposte sotto la legge (su LEX), questo è fondamentale per far capire al relatore quali commenti sono più vicini alla volontà popolare. Scrivi una tua relazione contenente le motivazioni secondo cui questa proposta di legge debba essere approvata dal parlamento e/o messa nelle future proposte di legge da approvare. Questo elaborato deve essere di carattere prettamente scientifico, utilizzare studi attendibili e citarli, riportare dati e tabelle e limitare al massimo le interpretazioni soggettive. La discussione scade fra 60 giorni (dalla pubblicazione di questo articolo) CHI PUO' PARTECIPARE ALLA STESURA DELLA LEGGE? - Chi è iscritto e validato sul sito di Movimento 5 Stelle può partecipare direttamente su LEX - Sistema Operativo - Chi non è iscritto o lo è ma non è validato, può inviarci una sua relazione alla nostra mail o tramite messaggio privato alla pagina Facebook TESTO COMPLETO: Fai clic qui per effettuare modifiche.1) De Petris: Alimentazione come supporto alla cure e prevenzione di malattie + La storia di antonio
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